BUON NATALE ... UN CAVOLO!

Mi piacerebbe molto augurare a Buon Natale a tutti, ma in coscienza come posso farlo?
Cos’è mai il Natale?
Poco più di una settimana fa mi trovavo a Bangkok, capitale di una nazione a quasi intera maggioranza buddista e ho visto che tutti i Mall erano completamente addobbati con decorazioni Natalizie.
Ad ogni stazione dello Sky Train uno schermo enorme faceva il lavaggio del cervello ai passeggeri pubblicizzando gli acquisti di Natale.
Ma se dovessi chiedere a Ban Naudom chi sia Gesù Cristo la gente mi guarderebbe di sicuro in modo totalmente stranita chiedendosi di cosa vada cianciando.
Pochi giorni orsono ero a Milano e alla stazione della metropolitana un altro schermo gigante assordava i passeggeri con i suoi “consigli per gli acquisti”, comperate, comperate, comperate, comperate… è Natale.
Tornato in Svizzera vedo volti di persone totalmente stressati dagli acquisti natalizi, con le mani piene di pacchetti ma non un briciolo di gioia nei loro occhi.
C#@*! Ma qualcuno si ricorda ancora cosa dovrebbe significare il Natale?
E chi scrive queste parole non è nemmeno un buon Cristiano, anzi non lo sono del tutto, ma mi disturba immensamente che questa immonda società capitalista riesca ad inquinare tutto, anche quelle che si suppone siano le feste più sacre.
Come mi piacerebbe che un giorno tutte le persone al mondo scioperassero, smettessero di comperare per Natale e tutte le altre festività artificiali create in nome del denaro.
Abbiamo questo grande potere per mandare un segnale forte a coloro che pretendono di dominarci. Se solo lo volessimo, se solo fossimo più consapevoli della maniera in cui siamo usati.
Ma preferiamo chiudere gli occhi, le orecchie e seguire i padroni come schiavi incatenati, continuando a comperare ciò che ci viene imposto e pensando così di essere felici.
Quindi alla miseria il Natale, perlomeno questo tipo di Natale.
Pura, 25 dicembre 2548
C - COPYRIGHT / Claudio Romano

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