IN CIELO VERSO CASA


Sono comodamente seduto in una poltroncina della Business Class del volo TG 320 e mi ritrovo a pensare e a riflettere sul mio breve ma intenso soggiorno in Nepal.
Mi è piaciuto molto, ho apprezzato molto l`essere tornato in Nepal a distanza di 15 dalla prima e unica visita.
Mi sono innamorato delle sue maestose montagne, ho amato i suoi bellissimi bambini e ho apprezzato molto la gentilezza e cortesia della sua gente.
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Ho visto postazioni dell`esercito regolare ovunque, posti di controllo ma non ho avuto nessun problema e, sicuramente, nello stesso tempo sono stato osservato senza che me ne accorgessi dalle forze Maoiste.
Questa situazione rende la vita estremamente difficile per la gente comune, che una volta ancora è l`unica a soffrire per tutto ciò.
Pokhara è un luogo meraviglioso, ma i suoi ristoranti ed alberghi sono desolatamente vuoti. Molti turisti spaventati dai rapporti dei media (ho il sospetto che, al solito, abbiano comunque ingigantito e peggiorato parecchio il problema) hanno smesso di visitare questi luoghi.
Non credo che il turismo sia la soluzione per uno sviluppo reale visto che ha troppi effetti collaterali dannosi, ma ciononostante molte persone vivevano (anche piuttosto bene mi risulta) grazie a quest`ultimo.
Per il momento tutto è finito e ora hanno realmente molti problemi di sopravvivenza e soffrono.
Il fatto che le due fazioni opposto affermino di combattere per il popolo non pendo sia loro di grande consolazione.
Avendo già ampiamente accennato al mio innamoramento per la catena Himalayana, sono due i momenti più significativi di questa mia visita,
Il primo è avvenuto poco dopo il mio arrivo a Techo, dove stiamo iniziando il nostro progetto in Nepal.
Mentre stavo vagando nel perimetro del centro, tra bambini che giocavano urlanti ho visto una piccola e bellissima bambina correre verso me gridando in un buon inglese:"Ciao, come ti chiami? Il mio nome è Subarna Mali", dopo di lei un`altra che gridava: “Io sono Deepike Mali”.
Ho risposto loro, hanno sorriso mentre tentavano di ripetere il mio nome e poi sono tornate a giocare al volano.
Nulla di speciale forse, ma un istante semplice e allo stesso tempo dolce, che rimarrà a lungo nella mia memoria.
Il secondo episodio è accaduto ieri sera al mio ritorno a Kathmandu, da Pokhara.
Ancora una volta l`aereo della Buddha Air ha compiuto il suo dovere ed è atterrato nel terminal dei voli interni.
All`uscita dall`aeroporto, mentre camminavo verso il cancello dove avrei preso un taxi ho notato tantissimi vasi in ottone ad entrambi i lati della strada, con del cibo alla loro cima.
Erano stati messi per dare il bentornato al che stava ritornando da un viaggio di affari in Africa.
Più in basso, dove la strada dell`aeroporto si congiunge con quella principale, forze dell`esercito, della polizia e , soprattutto, bambini in età scolatica con la bandierina del Nepal in mano.
Mi è stato poi detto che sono stati costretti ad essere li e salutare il Re, pena il taglio dei fondi statali alle loro rispettive sede scolastiche.
Identica cosa per gli adulti presenti, principalmente impiegati governativi. Avrebbero perso il lavoro se non fossere stati sulla strada ad accogliere il Re.
Altra gente è stata portata a Kathmandu dalle vallate, sono stati offerti loro soldi e cibo perchè sventolassero la bandierina di carta al passaggio del Reale Corteo.
Non riuscivo a credere a quello che vedevo, i miei amici e io stavamo camminando in mezzo alla strade attorniati da tutte quelle persone costrette a ad essere li.
Questo è senza alcun dubbio il più grande e evidente esempio di abuso di potere del quale ho potuto essere direttamente testimone.
Non voglio poi nemmeno tornare sul modo con il quale il presente monarca ha ottenuto il potere, sappiate solo che l`ha ottenuto solamente dopo che la precedente famiglia reale (quella di suo fratello per la cronaca) è stata “misteriosamente” assassinata nel palazzo reale
Questa storia sarebbe una perfetta sceneggaitura per un film hollywoodiano, ma sfortunatamente è la realtà per i cittadini del Nepal.
I maoisti sono contro il Re che ha bandito molte libertà, non curante dei diritti umani. Come biasimarli?
Guardavo il cielo sopra di me, ancora una volta vedevo la meravigliosa catena montagnosa, era quasi il tramonto ed i raggi di sole davano un colore rossastro alle cime innevate, uno spettacolo semplicemente splendido.
Sotto di loro, l`essere umano ancora si sta auto distruggendo, avido di soldi e potere. Peccato.
Mi è piaciuto il Nepal, ci tornerò di sicuro, bello, ispirevole e molto interessante.
Un bel posto per l'anima, la mente e anche per il cervello.
Ora torno a casa, in Thailandia dove c`è un Re che è veramente buono, che realmente è
amato dai cittadini e che veramente ha a cuore la sua gente.
Il problema in Siam è tuttavia un altro, è il Primo Ministro e il suo modo "strano" di governare il
paese.
Non abbiamo alte vette in Thailandia, ma spiagge meravigliose e sopra di loro l`essere umano ancora si sta autodistruggendo, avido di soldi e potere. Peccato.
Ho avuto molti bei momenti in Nepal, ma quello più divertente è dovuto ancora una volta alla cortesia del Governo Americano.
Ho letto su un giornale locale che gli americani hanno espresso la loro preoccupazione per la mancanza di diritti umani e di libertà in Nepal.
Ma perché cavolo non guardano dentro la loro discarisca?
Non hanno mai sentito parlare di Guantamano?
Non hanno mai visitato i loro ghetti?
Hanno già dimenticato New Orleans?
Perché non sono capaci di badare agli affari loro?
Non riescono a capire il mondo non ha bisogno di loro e la loro opinione?
E per favore può qualcuno mi può finalmente dire perché i cittadini americani hanno votato per il più stupido e pericoloso presidente possibile?
Questa è davverdo LA PIÙ GRANDE DOMANDA RIMASTA SENZA RISPOSTA NELLA STORIA DELL`UMANITÀ:
In ogni caso, PACE E AMORE.
Volo Kathmandu Bangkok, 3 dicembre 2548
C - COPYRIGHT / Claudio Romano

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