OMUNCOLO SCIOCCO E PRESUNTUOSO..cosi' il dizionario definisce il termine "Cazzabubolo". E io mi sento tale, tutto preso nella rete dell'illusione ad inseguire le effimere gioie della vita dimenticandomi spesso che tutti noi siamo... polvere e illusione. Tutti noi umani siamo cazzabuboli. ENGLISH VERSION htt://wanderingkhunphu.blogspot.com

Tuesday, March 07, 2006

RAGGIO DI SOLE



Sono ormai più di 15 anni che giro l’Asia a causa del “lavoro” che mi sono scelto... su misura.
Chiamarlo lavoro non mi piace, ma rende le cose molto più semplici ed evita termini più pomposi e, forse, gratuiti. Sebbene qualcuno si atteggi come tale, è sicuro che non siamo i salvatori del mondo, non siamo persone particolari se non esseri umani che hanno la fortuna di poter lavorare con e per gli altri e di arricchire il proprio bagaglio di emozioni e esperienze in maniera inestimabile.
In questo lasso di tempo ho visto purtroppo tante lacrime, tante tragedie, moltissima sofferenza, disperazione e rassegnazione: ultimo fra tutti lo Tsunami.
Leggo nei quotidiani, notizie di guerre, torture, oppressione di interi popoli, assassini effettuati in nome di Dio, milioni di bambini che muoiono di fame, mentre pochi “eletti” si arricchiscono sulla loro pelle e sui loro teschi e mi chiedo ... in che cavolo di mondo viviamo.
Poi casualmente vengo interpellato per far da tramite, da contatto tra due persone che da tempo, troppo tempo si sono perse nei differenti meandri della vita.
Infatti, ho avuto il privilegio di aiutare una bambina (che chiamero’ Melody, come la chiamano i suoi amici) a riprendere contatto con la madre che, allora 17enne, l’ha lasciata in un istituto per adozioni poco dopo la sua nascita e questo perché il padre se ne era subito andato ed a lei sembrava la soluzione migliore.
Sicuramente non una storia straordinaria a queste latitudini, la ragazza che abita di fronte a me a Ban Naudom ha subito la stessa sorte, l’unica differenza sta nel fatto che è la nonna ad occuparsi del bambino.
Ma non è questa storia che ha colpito il mio cuore, ma le parole della lettera che Melody ha scritto alla madre, ogni singola parola intinta con l’inchiostro dell’amore per una donna che non ha mai incontrato (se non brevemente alcuni mesi fa).
Leggendo le parole di questa 13enne mi si è veramente aperto il cuore e sono tornato a credere nella forza dell’amore, nella semplicità di un sentimento grazie al quale siamo in grado di superare ogni trauma e ogni ostacolo.
Non conosco personalmente Melody, ma non importa, la immagino come una giovane straordinaria, spero solo che il mondo e la vita non le tolgano questa immensa fortuna che ha: la capacità di amare incondizionatamente.
Non conosco neppure i suoi genitori adottivi, anche loro sicuramente persone eccezionali, perché hanno fatto di tutto affinché la figlia potesse riabbracciare la madre biologica.
So che in casi come questi la gelosia, la paura di perdere l’affetto della figlia hanno spesso il sopravvento, ma non è successo in questo caso.
Per questo li ammiro molto, ammiro molto questa famiglia che mi ha permesso di tornare a credere nell’amore tra le persone in un mondo pervaso dall’odio.
Le parole di Melody sono state per il sottoscritto, come un raggio di sole che ha squarciato i nuvoloni neri che sovrastano il nostro pianeta e la nostra esistenza.

L’ Amore esiste ancora!

Ban Naudom, 6 marzo 2549

© – COPYRIGHT / CLAUDIO ROMANO
(testo corretto dal solo e unico, per fortuna, Beppe Isacchi)

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