WOULDN`T IT BE NICE?
Sto per atterrare, fra alcuni minuti sbarcherò all`aeroporto Don Muang di Bangkok. Cintura di sicurezza già allacciata, mentre le sorridenti e belle hostess stanno, con grazia, raccogliendo le mie cuffie audio che ho usato per vedermi 4 film a dire il vero nemmeno troppo interessanti.
Sempre con molta grazia le graziose fanciulle controllano che la mia poltroncina sia nella posizione diritta, secondo le regole.
Eccomi ancora una volta di ritorno in Thailandia, fatto questo che mi rende certamente felice ma anche molto preoccupato.
In effetti dopo aver passato tre settimane in Europa, e dopo aver letto per 21 giorni notizie della mortale influenza aviaria che sta per colpire l`intero globo, ma principalmente il Sud Est Asiatico mi trovo letteralmente ed estremamente impaurito e terrorizzato.
Già immagino quando mi troverò all`esterno dell`aeroporto, dopo aver svolto le formalità doganali e dell`immigrazione, la visione che mi si presenterà.
Davanti a me ci saranno le strade e i marciapiedi di Krung Thep cosparsi di una immensa quantità di cadaveri di uomini e polli in putrefazione, corpi marci di creature le cui vite sono state tranciate dal tremendo virus.
Mi immagino i pochi superstiti camminare come zombies tra i cadaveri, senza meta e senza futuro, Bangkok trasformata in una sorta di una reale e non virtuale Racoon City.
Mi sto preparando ad uscire, "nueng, sawng, sahm" e eccomi qui sono fuori dell'aeroporto e con
mia grande sorpresa tutto sembra essere normale. Come mai?
Forse le autorità di Bangkok hanno fatto come i colleghi di Calcutta quando all`arrivo di un Papa hanno pensato bene di pulire le strade e nascondere l`immondizia, la sporcizia e i poveri dove non potevano essere visti dalle Sante pupille?
In ogni modo sembra troppo bello per essere vero, comunque come stabilito incontro e saluto il mio amico Pe Daeng e immediatamente prendo il volante della mia "Pusao" (una vecchia Toyota di seconda o terza mano) e inizio il mio viaggio verso gli intestini della Thailandia, in Issarn, Surin, Rattana Buri e Ban Naudom.
Al volante poi mi rendo conto di una cosa importante. Non ci sono polli a Bangkok, gli unici sono quelli fritti dagli squallidi KFC oppure i Falang che si fanno succhiare soldi (e non solo quelli) dalle furbe e graziose go-go girls di Patopong e dintorni.
Dunque non mi resta che attendere e mi troverò sicuramente confrontato alle visioni apocalittiche di morte delle quali ho abbondantemente letto in Europa quando arriverò nella parte rurale del paese, nella "rice belt" del Nord-est.
Giungo così a Saraburi e di nuovo tutto è normale, ma Saraburi non è ancora in
Issarn così continuo a guidare fiducioso e sicuro fino a Korat da dove inizierò il mio viaggio
al centro dell' “Inferno dell'influenza aviaria”.
Ma per l`ennesima volta resto sorpreso della normalità che trovo a Korat e allo stesso modo in seguito poi a Buri Ram e finalmente a Surin, Rattana Buri e Ban Naudom.
Oh, ora finalmente capisco, il miracolo del Tamiflu probabilmente è già arrivato in questi luoghi e
ha salvato migliaia di vite. Ne chiedo conferma a mia moglie ma lei non sa nulla del farmaco miracoloso e anche quasi nulla sulla prossima pandemia che dimezzerà la popolazione della nostra teconologica civiltà.
Qui le persone sono troppo occupate dal raccolta del riso dalla quale dipende il loro sostentamento per preoccuparsi di qualche cosa che è solo sui giornali e nei notiziari.
Loro hanno la fortuna di non essere dominati dai media come in occidente dove sembra che tutte le persone vivano di fronte alla TV e che si stiano preparando imminente Apocalisse!
Il perverso potere dei media ci colpisce di nuovo!
La gente viene ancora una volta spaventata, resa così molto più remissiva e disposata a farsi manipolare e infine a stare , senza fiatare e ubbidire.
Dopo i terroristi, la SARS e molte altre cose grazie Dio c`è ora l'influenza dei polli che riempie le pagine dei giornali e spaventa tutti.
In Europa pare che le scorte di Tamiflu siano esaurite, la gente in preda al panico ha pagato prezzi assurdi per un farmaco la cui efficacia non é stata assolutamente provata.
Che sia stato un colpo da maestro del settore marketing della Roche? Non ne sarei sorpreso in verità.
Comunque sembra che ora tutte le società farmaceutiche stiano cercando un vaccino
per questo terribile e inafferrabile virus.
Questo è sicuramente un bene ma mi sia permessa una domanda: quante persone sono morte finora a causa dell` influenza aviaria.
100, 200, 500 o 1.000?
Onestamente non so, e mi chiedo però quanti saranno mai le persone uccise da George W.
Bush? Immagino molte di più, e allora perché non cercare un antidoto a GWB?
E quanti persone avrà mai ucciso Osama Bin Laden? Immagino pure molte di più, e allora perché non tentare di produrre un vaccino anti OBL? O forse GWB sta proprio tentando di fare questo massacrando migliaia di poveri cristi in Iraq?
E quanti persone hanno uciso Pol Pot e i suoi Khmer Rouges? Tanti, troppi e molti di più dei polli thailandesi e allora perché non è stato ricercato un vaccino anti PP?
E quante persone sono state uccise per motivi religiosi? Le si chiamino "Crociate", "Inquisizione" o "Jihad" è la stessa merdaccia. Quindi perché non produrre un vaccino anti Religione?
E finalmente quanti esseri umani sono stati uccisi da altri esseri umani, siano poi
americani, giapponesi, tedeschi, cinesi, bianchi, rossi, gialli, neri, blu, verdi che siano non conta assolutamente nulla.
E infine quanti animali innocenti sono stati uccisi spietatamente da noi uomini, quanti razze abbiamo estinto?
Quindi nell'interesse dell`umanità e per le nostre future generazioni perché non tentare di preparare un vaccino anti uomo che possa debellare tutti virus intrinsechi alla natura umana e realmente pericolosi e mortali. Virus come l'avidità, l'egoismo, la violenza, il fanatismo ed il fondamentalismo fra i tanti?
Come cantavano i Beach Boys “Wouldn`t it be nice”?
E i nostri amici polli?
Poveri volatili, loro non sono null`altro che, ancora una volta, vittime della follia umana e della sua
avidità. Mai sentito parlare di "Factory Farm" dove i poveri animali sono costretti a vivere per
arricchire i loro proprietari e incrementare la produttività?
Questo ambiente, che certamente non è il loro habitat naturale, dove devono vivere in spazi angusti, riscaldati artificialmente, in capannoni privi d'aria diventa realmente una fabbrica di potenziali killer virus.Potessero razzolare liberamente come facevano ai tempi di mia nonna, i polli non ci darebbero alcun problema.
Ma ecco che ora finalmente ci troviamo confrontati a quella che viene chiamiata la legge “Karmica”, vero?
Maledire i polli? Ma va, ancora una volta la colpa va a colui che si definisce “l`animale più intelligente", il "Figlio di Dio" secondo i Cristiani.
Beh, io so di non essere stato un buon padre (poco ma sicuro) ma a questo punto una cosa è certa: i miei figli si stanno comportando molto meglio di quelli di Dio, niente male dopo tutto?
Ban Naudom, North East Thailand, 15 novembre 2548
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