MAIDAI, MAIDAI
Un’altro di viaggio di Chica, mia figlia, mi dona lo spunto per nuove riflessioni.
La seguo con gioia, e con ovvia dapprensione, in questa sua nuova solitaria avventura in America Latina.
Al momento in cui scrivo dovrebbe trovarsi in Patagonia ma ciò che più conta è il fatto che pur essendo partita da sola si è sempre trovata in compagnia. È stata invitata a cena da alcuni compagni di viaggio e accompagnata da altri alle sue destinazioni.
Non è meravigliosa la gente nella sua semplice ospitalità?
Tutto questo mentre apprendo che recentemente la Svizzera ha votato a favore di una legge contro gli stranieri.Lo straniero: per qualcuno un amico da accogliere a braccia aperte per altri un nemico da respingere e la rovina di tutto.
È estremamente facile dare sempre la colpa di tutto a loro, che nelle parole di molti sembrano essere l’unica causa di tutti i problemi di una nazione.
Devo sicuramente essere malinformato però perché non mi rammento che ci fossero degli stranieri alla guida della Swissair quando é stata portata alla bancarotta oppure che ci siano degli stranieri alla guida delle grandi banche che continuano a fare utili milionari ma che continuano le loro famigerate ristrutturazioni e razionalizzazioni (eufemismo per licenziamenti).
Poi c’è straniero e straniero.Se Tiger Woods, ad esempio, abitasse in Svizzera, pur essendo di colore, non sarebbe uno straniero ma solo … Tiger Woods, mentre una coppia di rifugiati africani invece saranno sempre e solo degli stranieri.
Così mentre si innaffiano i verdi giardini della proprie case a schiera, mentre si pulisce la propria piscina e si va far shopping per noia, in quel momento forse si capisce che sarà proprio lo straniero che, con la sua presenza, spazzerà via tutto questo benessere. Ma ne siamo proprio così sicuri?
Forse se la gente viaggiasse di più, avesse contatto con persone diverse e di altri continenti, viaggiasse come fa Chica, forse solo allora si renderebbe conto di quanto sia bella e ricca l’umanità.
Scrivo queste righe da straniero, uno straniero privilegiato perchè accettato da gente che ha ben poco ma che l’ha condiviso con me, forse perchè non si è sentita minacciata non avendo presunte certezze e privilegi da difendere. Sono uno straniero che viene rispettato come un essere umano pur nella sua evidente e palese diversità
Certo che la vita é buffa. Sono in Thailandia perchè ho deciso di cambiare, lasciare una società e da un modello di vita che non si confaceva più mentre molti poveri cristi fanno il percorso contrario attratti da un miraggio fasullo, spinti dal desiderio o dalla disperazione.Il loro sogno si tramuta poi inevitabilmente in incubo, rischiando l’ignoto in terra straniera piuttosto che morire di fame a casa loro. Come dare loro torto?
Come possono fare così tanta paura?
E se provassiamo a condivere qualcosa con loro?
Dove sta la verità?
La verità è in ognuna di quelle storie di dolore, miseria e oppressione, la verità è in ognuno di noi.
Mi chiedo però se ora gli svizzeri pensano davvero di aver risolto i propri problemi con questo voto.
“Maidai, maidai” (impossibile) come dicono a queste latitudini.
Forse dovremmo imparare ad accettare l’altro non solo in fotografia o nei documentari televisivi quando la compassione non comporta nessun sforzo.
Forse dovremmo imparare a rinunciare a qualche futile privilegio.
Forse sarebbe tempo che prendessero esempio da Chica e da alcune sue amiche, che hanno lasciato i loro comodi giardini, i loro salotti e i loro reality show e se ne vanno a confrontarsi con il mondo, invece che continuare ad accusare e criticare gli altri … che non conoscono nemmeno.
Così non mi resta che augurare buon viaggio a mia figlia, perchè continui questa nuova avventura con la consapevolezza che la conoscenza dell’umanità le regalerà una ricchezza che nessuna università le potra’ mai dare.
Buon viaggio Chica.
PS: mentre finisco di scrivere questo pezzo leggo dell’uccisione di una giovane donna italiana, in viaggio di nozze, in Venezuela.
Mi viene subito da pensare di aver scritto ancora un mucchio di cazzate.
Poi ripensandoci mi rendo conto che i concetti espressi non cambiano come, purtroppo, non cambia il dato di fatto della bestialità umana.
Non temo lo straniero, è l’animale umano che mi fa paura!
È comunque sicuro che da oggi seguirò con un po’ più di apprensione il viaggio di Chica.
Il mio sincero pensiero, con umiltà e il massimo rispetto, va ai famigliari della vittima.

PACE, AMORE, ACCETTAZIONE E DISTACCO.
Pianeta Terra, dove tutto è illusione
© – Copyright Claudio Romano




