UN'ALTRA CITTA' UN ALTRO CONCERTO

Mai previsione fu così clamorosamente sbagliata (vedi blog “4 città 4 concerti”).
Infatti sabato 15 luglio mi sono trovato sul caldo asfalto dell’autostrada che, con la compagnia della mia preziosa “Teenie”, mi ha condotto a Torino, luogo “Parco della Pellerina”, dove la sera ci sarebbe stato un concerto degli Strokes.
Un’altra città, Torino, e un altro concerto “The Strokes”.
Pensavo che mi sarei fermato a quattro ma la mia “Marty Party” anche con l’ausilio di capriccetti vari è riuscita nell’impresa di trascinarmi fino a Torino, il giorno prima, tra l’altro, della mia partenza per Bangkok!

Le sono grato per questo, visto che è stato il miglior concerto dei cinque, non tanto per il contenuto musicale (comunque bravi gli Strokes) ma perchè ho visto Martina lanciarsi nella mischia, ballare, “pogare”, fare amicizie.
L’ho vista uscire da sotto il palco stanchissima, sudata, stravolta ma con un espressione di felicità che raramente ho visto nei suoi occhioni e mi sono commosso e ho ringraziato Dio (chiunque e ovunque esso sia) di poter essere stato testimone, in questo attimo di felicità di mia figlia.

Un altro battito d’ali per la mia Marti, un altro passo che la prepara a spiccare il volo verso la vita, il nostro quinto concerto per quanto mi riguarda è stato il migliore.
Spero ci sarà anche il sesto, poi il settimo, finché non si annoierà di andare in giro con questo vecchio brontolone sarà mio grande piacere e privilegio accompagnarla in questi piccoli passi verso l’età adulta.

La vedo sempre più pronta a spiccare il volo e sicura di sé e mi sento così orgoglioso di essere al suo fianco. Io invece volo ( e non metaforicamente) a casa con la luce nel cuore, una luce chiamata Martina. Grazie Teenie.

Per leggere del concerto, visitate http://morgana15.skyblog.com

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Pianeta Terra, dove il tempo è solo illusione

© – Copyright Claudio Romano
PS: questo blog è stato corretto dall’immancabile Beppone da Dalmine

UNA CANZONE

La semplicità di una canzone e la potenza di un sentimento!
Ricevo il seguente sms: “È da mesi che cercavo il titolo: il gruppo è The Feeling, la canzone è “Sewn”. Quando l’ho sentita ho pensato a te, se non l’hai già... scaricala e capirai perché.”
Mittente Chica, una delle mie figliole.

Risultato di questo messaggio? Mentre svolgevo il mio lavoro, mentre camminavo per le affollate e rumorose vie di Bangkok non riuscivo a pensare ad altro, cercavo di immaginare come fosse quella misteriosa canzone. Temevo trattasse di argomenti tristi, di abbandoni (i miei fantasmi non mi abbandonano comunque mai) ma in cuor mio speravo che invece fosse qualcosa di particolare e positivo.

Come fare per saperlo? L’ho cercata tra i venditori di CD taroccati a Patpong senza successo ma per fortuna Chica ha trovato il modo di inviarla via internet.
L’ho ascoltata subito è mi è piaciuta altrettanto velocemente.
Inutile dire che sarà una presenza fissa nella mia playlist per i mesi a venire.
Bella melodia, belle parole ma tutto questo viene ovviamente trasceso dai profondi sentimenti che questo semplice, e per molti forse trascurabile, episodio ha scatenato.

Ho potuto apprezzare e assaporare ancora una volta il legame che ci lega ovunque possiamo essere.
Un tempo mi dicevo fortunato di continuare a godere dell’amore dei miei figli nonostante gli errori commessi ma ora preferisco rettificare questa affermazione.
Sono fortunato che abbiano compreso l’immenso amore che mi lega a loro, ovunque io possa essere, e di riuscire a comprendere a mia volta il loro sentimento.

Mi ripeto per l’ennesima volta, sono convinto che la vita sia un percorso difficile, impervio ma, fondamentalmente, semplice.
Per fortuna ci sono tanti piccoli episodi come questo che le danno un sapore meraviglioso e che fanno sì che meriti di essere vissuta e gustata a fondo.
Ovviamente sta a noi a saperli cogliere e apprezzare.

Grazie Kixhina per “Sewn”, e tutto quello che ha significato per me.


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PS: questo pezzo è stato supervisionato da Beppone da Lourdes!