OMUNCOLO SCIOCCO E PRESUNTUOSO..cosi' il dizionario definisce il termine "Cazzabubolo". E io mi sento tale, tutto preso nella rete dell'illusione ad inseguire le effimere gioie della vita dimenticandomi spesso che tutti noi siamo... polvere e illusione. Tutti noi umani siamo cazzabuboli. ENGLISH VERSION htt://wanderingkhunphu.blogspot.com

Saturday, March 11, 2006

CHE LA FARSA SIA CON VOI


Ho recentemente letto che presto in Laos verranno tenute le elezioni. Bene, c’è solo una piccola “postilla”: un solo partito sarà in lizza, ovviamente il partito al potere. Nessuna opposizione sarà permessa.
Questo in nome della democrazia.
Ho voluto vedere le cose in positivo e ho così pensato: “È il Laos, probabilmente si tratta del primo passo verso la democrazia”.

Non potevo allora immaginare che la stessa cosa sarebbe accaduta in Thailandia. Infatti il buon PM locale, essendo sotto pressione da parte dell’opinione pubblica per alcuni affari poco chiari (eufemismo), ha infatti sciolto il parlamento ed indetto nuove elezioni.
Tutto questo succederà nello spazio di un mese e così facendo non consente, all’opposizione, che ha pochi fondi e poco tempo a disposizione, di prepararsi a dovere (ricordo che il PM è invece l’uomo più ricco del paese).
Così l’opposizione in blocco ha, giustamente, deciso di boicottare il voto, probabilmente nella segreta speranza che un minimo di dignità potesse affiorare nel PM ed evitare questa farsa elettorale.
Speranza vana, l’avidità e l’ingordigia per il potere si sono dimostrati ancora una volta irresistibili e così il 2 aprile si andrà tutti a votare (peccato non siano state fissate al Primo d’Aprile, allora si che avrebbero avuto un senso).

Ho sempre pensato ai politici come burattini delle potenti organizzazioni finanziarie e del grande business. Non ho mai creduto che il potere decisionale fosse nelle loro mani “legate” ma che invece fosse in quelle di chi li ha finanziati e chi li controlla con il “telecomando” (Bush/Cheney/Halliburton?).
In Thailandia invece, come d’altra parte in Italia, sono andati oltre.
Il potere economico e finanziario è uscito dall'ombra ed ha acquisito il controllo completo, senza necessitare di alcun burattino: ora il Potere è totale, sia finanziario che politico.

La chiamiamo democrazia?
Qualcuno può obiettare che quasi tutta la gente dell’Issarn (per esempio) ha votato il PM. Dato inconfutabile, ma con ogni dovuto rispetto ci vivo fra questa gente, si tratta di persone di buon cuore, gentili e genuine ma con una consapevolezza politica assolutamente nulla. Sono sempre pronti ad intascare 500 baht da chiunque, ottenere una scatola di Mekhong Whisky e votare per il "benefattore."
Come mai? Forse sono stati troppo a lungo trascurati e sottomessi che, con la loro “filosofia del Mai Pen Rai”, sanno che per chiunque possano votare, per loro nulla cambierà mai. Meglio allora prendere un piccolo profitto immediato.
Forse sono più saggi di me che ancora credo nella giustizia, che ancora mi arrabbio quando sono testimone dell'abuso di potere, dello sfruttamento dei poveri e del disdegno dei diritti umani.

Chiamiamola democrazia? Quale è l'alternativa?
Monarchia assoluta? Forse in Thailandia potrebbe funzionare, penso che Sua Maestà il Re sarebbe un grande leader per questo paese, la gente lo ama profondamente e Lui si preoccupa sinceramente per loro.
Mi auguro di cuore che un giorno qualcuno a lui simile sorga dalle file della politica.
Poi volgo lo sguardo a nord, sotto l’Himalaya, nel Regno di Nepal e vedo una corona che ancora gronda di sangue.
Dove il presente Re non ha avuto nessuna esitazione ad uccidere il proprio fratello (il Re precedente) e la sua famiglia per conquistare il potere, dando così il via a una lunga e crudele guerra civile.

Dittatura? Di destra, di sinistra, militare? Nessuna differenza, mi spaventa solo il pensare a quanto accaduto al di là del confine cambogiano, ai massacri successi non molto tempo fa, con il mondo che guardava, ma ovviamente non c'era petrolio in Cambogia.

Anarchia? Un sogno, un’utopia.
Un mondo dove gli uomini non avrebbero bisogno di alcun governo, dove l’essere umano possa vivere in pace e in armonia autogovernandosi, dove non ci siano né ricchi né poveri ... è forse meglio che smetta di sognare.
Senza consapevolezza questo non accadrà mai.
E chi dovrebbe dare consapevolezza alle masse?
Coloro che detengono il potere, gli stessi che invece usano la loro forza per diventare sempre più potenti e ricchi e per i quali la strada più veloce per ottenere tutto questo è sempre la solita, mai dare consapevolezza alle masse.
Dunque?

Torno al punto iniziale e inizio a chiedermi se i poveri contadini dell’Issarn siano davvero così sprovveduti e inconsapevoli oppure se non abbiano capito meglio e più velocemente di me che mai nulla cambierà... quindi “arraffiamo” un po' di soldi, “godiamocela” un po’ e... “Mai pen Rai”.

Non so se sarò mai in grado di pensarla in questo modo, ma forse è l’unica opzione che ci è rimasta!

Triste, molto triste, vero?

BAN NAUDOM, 11 marzo 2549

© – Copyright CLAUDIO ROMANO

(testo corretto dall’irresistibile Beppone Isacchi.
Siamo ormai prossimi ad essere i nuovi Lennon/Mc Cartney, Cip & Ciop, Gianni e Pinotto, Indiana & Jones e chi piu’ ne ha piu’ ne metta.. ma mai Masoni & Svitto, Bush & Cheney o Berlusconi & Fini!)

Tuesday, March 07, 2006

RAGGIO DI SOLE



Sono ormai più di 15 anni che giro l’Asia a causa del “lavoro” che mi sono scelto... su misura.
Chiamarlo lavoro non mi piace, ma rende le cose molto più semplici ed evita termini più pomposi e, forse, gratuiti. Sebbene qualcuno si atteggi come tale, è sicuro che non siamo i salvatori del mondo, non siamo persone particolari se non esseri umani che hanno la fortuna di poter lavorare con e per gli altri e di arricchire il proprio bagaglio di emozioni e esperienze in maniera inestimabile.
In questo lasso di tempo ho visto purtroppo tante lacrime, tante tragedie, moltissima sofferenza, disperazione e rassegnazione: ultimo fra tutti lo Tsunami.
Leggo nei quotidiani, notizie di guerre, torture, oppressione di interi popoli, assassini effettuati in nome di Dio, milioni di bambini che muoiono di fame, mentre pochi “eletti” si arricchiscono sulla loro pelle e sui loro teschi e mi chiedo ... in che cavolo di mondo viviamo.
Poi casualmente vengo interpellato per far da tramite, da contatto tra due persone che da tempo, troppo tempo si sono perse nei differenti meandri della vita.
Infatti, ho avuto il privilegio di aiutare una bambina (che chiamero’ Melody, come la chiamano i suoi amici) a riprendere contatto con la madre che, allora 17enne, l’ha lasciata in un istituto per adozioni poco dopo la sua nascita e questo perché il padre se ne era subito andato ed a lei sembrava la soluzione migliore.
Sicuramente non una storia straordinaria a queste latitudini, la ragazza che abita di fronte a me a Ban Naudom ha subito la stessa sorte, l’unica differenza sta nel fatto che è la nonna ad occuparsi del bambino.
Ma non è questa storia che ha colpito il mio cuore, ma le parole della lettera che Melody ha scritto alla madre, ogni singola parola intinta con l’inchiostro dell’amore per una donna che non ha mai incontrato (se non brevemente alcuni mesi fa).
Leggendo le parole di questa 13enne mi si è veramente aperto il cuore e sono tornato a credere nella forza dell’amore, nella semplicità di un sentimento grazie al quale siamo in grado di superare ogni trauma e ogni ostacolo.
Non conosco personalmente Melody, ma non importa, la immagino come una giovane straordinaria, spero solo che il mondo e la vita non le tolgano questa immensa fortuna che ha: la capacità di amare incondizionatamente.
Non conosco neppure i suoi genitori adottivi, anche loro sicuramente persone eccezionali, perché hanno fatto di tutto affinché la figlia potesse riabbracciare la madre biologica.
So che in casi come questi la gelosia, la paura di perdere l’affetto della figlia hanno spesso il sopravvento, ma non è successo in questo caso.
Per questo li ammiro molto, ammiro molto questa famiglia che mi ha permesso di tornare a credere nell’amore tra le persone in un mondo pervaso dall’odio.
Le parole di Melody sono state per il sottoscritto, come un raggio di sole che ha squarciato i nuvoloni neri che sovrastano il nostro pianeta e la nostra esistenza.

L’ Amore esiste ancora!

Ban Naudom, 6 marzo 2549

© – COPYRIGHT / CLAUDIO ROMANO
(testo corretto dal solo e unico, per fortuna, Beppe Isacchi)