CHE LA FARSA SIA CON VOI

Ho recentemente letto che presto in Laos verranno tenute le elezioni. Bene, c’è solo una piccola “postilla”: un solo partito sarà in lizza, ovviamente il partito al potere. Nessuna opposizione sarà permessa.
Questo in nome della democrazia.
Ho voluto vedere le cose in positivo e ho così pensato: “È il Laos, probabilmente si tratta del primo passo verso la democrazia”.
Non potevo allora immaginare che la stessa cosa sarebbe accaduta in Thailandia. Infatti il buon PM locale, essendo sotto pressione da parte dell’opinione pubblica per alcuni affari poco chiari (eufemismo), ha infatti sciolto il parlamento ed indetto nuove elezioni.
Tutto questo succederà nello spazio di un mese e così facendo non consente, all’opposizione, che ha pochi fondi e poco tempo a disposizione, di prepararsi a dovere (ricordo che il PM è invece l’uomo più ricco del paese).
Così l’opposizione in blocco ha, giustamente, deciso di boicottare il voto, probabilmente nella segreta speranza che un minimo di dignità potesse affiorare nel PM ed evitare questa farsa elettorale.
Speranza vana, l’avidità e l’ingordigia per il potere si sono dimostrati ancora una volta irresistibili e così il 2 aprile si andrà tutti a votare (peccato non siano state fissate al Primo d’Aprile, allora si che avrebbero avuto un senso).
Ho sempre pensato ai politici come burattini delle potenti organizzazioni finanziarie e del grande business. Non ho mai creduto che il potere decisionale fosse nelle loro mani “legate” ma che invece fosse in quelle di chi li ha finanziati e chi li controlla con il “telecomando” (Bush/Cheney/Halliburton?).
In Thailandia invece, come d’altra parte in Italia, sono andati oltre.
Il potere economico e finanziario è uscito dall'ombra ed ha acquisito il controllo completo, senza necessitare di alcun burattino: ora il Potere è totale, sia finanziario che politico.
La chiamiamo democrazia?
Qualcuno può obiettare che quasi tutta la gente dell’Issarn (per esempio) ha votato il PM. Dato inconfutabile, ma con ogni dovuto rispetto ci vivo fra questa gente, si tratta di persone di buon cuore, gentili e genuine ma con una consapevolezza politica assolutamente nulla. Sono sempre pronti ad intascare 500 baht da chiunque, ottenere una scatola di Mekhong Whisky e votare per il "benefattore."
Come mai? Forse sono stati troppo a lungo trascurati e sottomessi che, con la loro “filosofia del Mai Pen Rai”, sanno che per chiunque possano votare, per loro nulla cambierà mai. Meglio allora prendere un piccolo profitto immediato.
Forse sono più saggi di me che ancora credo nella giustizia, che ancora mi arrabbio quando sono testimone dell'abuso di potere, dello sfruttamento dei poveri e del disdegno dei diritti umani.
Chiamiamola democrazia? Quale è l'alternativa?
Monarchia assoluta? Forse in Thailandia potrebbe funzionare, penso che Sua Maestà il Re sarebbe un grande leader per questo paese, la gente lo ama profondamente e Lui si preoccupa sinceramente per loro.
Mi auguro di cuore che un giorno qualcuno a lui simile sorga dalle file della politica.
Poi volgo lo sguardo a nord, sotto l’Himalaya, nel Regno di Nepal e vedo una corona che ancora gronda di sangue.
Dove il presente Re non ha avuto nessuna esitazione ad uccidere il proprio fratello (il Re precedente) e la sua famiglia per conquistare il potere, dando così il via a una lunga e crudele guerra civile.
Dittatura? Di destra, di sinistra, militare? Nessuna differenza, mi spaventa solo il pensare a quanto accaduto al di là del confine cambogiano, ai massacri successi non molto tempo fa, con il mondo che guardava, ma ovviamente non c'era petrolio in Cambogia.
Anarchia? Un sogno, un’utopia.
Un mondo dove gli uomini non avrebbero bisogno di alcun governo, dove l’essere umano possa vivere in pace e in armonia autogovernandosi, dove non ci siano né ricchi né poveri ... è forse meglio che smetta di sognare.
Senza consapevolezza questo non accadrà mai.
E chi dovrebbe dare consapevolezza alle masse?
Coloro che detengono il potere, gli stessi che invece usano la loro forza per diventare sempre più potenti e ricchi e per i quali la strada più veloce per ottenere tutto questo è sempre la solita, mai dare consapevolezza alle masse.
Dunque?
Torno al punto iniziale e inizio a chiedermi se i poveri contadini dell’Issarn siano davvero così sprovveduti e inconsapevoli oppure se non abbiano capito meglio e più velocemente di me che mai nulla cambierà... quindi “arraffiamo” un po' di soldi, “godiamocela” un po’ e... “Mai pen Rai”.
Non so se sarò mai in grado di pensarla in questo modo, ma forse è l’unica opzione che ci è rimasta!
Triste, molto triste, vero?
BAN NAUDOM, 11 marzo 2549
© – Copyright CLAUDIO ROMANO
(testo corretto dall’irresistibile Beppone Isacchi.
Siamo ormai prossimi ad essere i nuovi Lennon/Mc Cartney, Cip & Ciop, Gianni e Pinotto, Indiana & Jones e chi piu’ ne ha piu’ ne metta.. ma mai Masoni & Svitto, Bush & Cheney o Berlusconi & Fini!)

